I was calm. Everything was going as usual. No changes. The usual habits. The usual routine. The usual problems. To which you always adapt. Then everything changes suddenly. I am no longer calm. My days are no longer the same. How many things are coming? And how many more are they going to come? I was prepared for some of them. Others take me completely by surprise. I have to be able to ride the big wave. It is coming. It is a matter of a moment. And the whole landscape, the serenity, the quiet turns into a rushing, fast, breathtaking tumult. Will I be able to face it all? Will I be able to complete my tasks? Will I be able to defend and protect myself enough? I ask myself these questions but I don’t have time to answer. I have to be focused. Manage so many things simultaneously. Some easy. Some really difficult. Others that I really didn’t expect to fall upon me. It all goes so fast. In some ways, this is good. It was about time things started going this way. In other ways, will I be able to keep the right pace? Sometimes it seems to me that these facts, these things that are happening are running faster than me. They leave me breathless. And now I have to deal with this. And then immediately after that other thing. Or both things at the same time. I have to become a phenomenon. I have no choice. I have to surpass myself. I have to be as fast as them, if not even faster than them. but I cannot let go of my mental calm. Fast yes, but calm, focused, clear. I need all my mental presence to manage this chaos so creative and so dangerous and so quick. I will be able to manage some of these spears, others will overwhelm me and knock me to the ground, others will pierce me. But which of them? I don’t know, I don’t have time to think about it, I don’t have time to answer. Everything is happening so suddenly, from one moment to the next, and I have to be here and I have to manage everything with extreme lucidity and clarity. I cannot let myself go to fantasy, preparation, imagination, strategy. I have to trust the work I had already prepared previously. I can do it. Or maybe not. Or maybe a little yes and a little no. We’ll see. But now I have to stay present. And ride the big wave.
Nella quiete, all’improvviso la tempesta.
Ero serena. Tutto procedeva come sempre. Nessuna variazione. Le solite abitudini. La solita routine. I soliti problemi. A cui ci si adatta sempre. Poi tutto cambia ed di colpo. Non sono più serena. Le mie giornate non sono più le stesse. Quante cose in arrivo? E quanto ancora stanno mi arrivando addosso? ad alcune di esse ero preparata. Altre mi colgono completamente di sorpresa. Devo essere capace a cavalcare l’onda grande. Sta arrivando. È questione di un attimo. E tutto il paesaggio, la serenità, la quiete si trasforma in tumulto impetuoso, veloce, che lascia senza fiato. Sarà in grado di affrontare tutto quanto? Riuscirò a portare a termine i miei compiti? Saprò difendermi e proteggermi a sufficienza? Mi faccio queste domande ma non ho il tempo per rispondere. Devo essere concentrata. Gestire tante cose simultaneamente. Alcune facili. Alcune veramente difficili. Altre che proprio non mi aspettavo mi piombassero addosso. Va tutto così veloce. Per certi versi, questo è bene. Era ora che le cose cominciassero ad andare così. Per altri versi, saprò riuscire a mantenere il giusto ritmo? A volte mi sembra che questi fatti, queste cose che mi stanno accadendo corrano più veloci di me. Mi lasciano senza fiato. E ora mi devo occupare di questo. E poi subito dopo di quell’altro. O entrambe le cose allo stesso momento. Devo diventare un fenomeno. Non ho scelta. Devo superarmi. Devo essere veloce quanto loro, se non addirittura più veloce di loro. ma non posso lasciare andare la mia calma mentale. Veloce sì, ma calma, focalizzata, chiara. Ho bisogno di tutta la mia presenza mentale per gestire questo caos così creativo e così pericoloso e così veloce. Alcune di queste lance le saprò gestire, altre mi travolgeranno e mi butteranno per terra, Altre mi trafiggeranno . Ma quali di esse? Non lo so, non ho tempo per pensarci, non ho tempo per rispondere. Tutto sta accadendo così all’improvviso, da momento all’altro, e io devo essere qui e devo gestire tutto con estrema lucidità e chiarezza. non posso lasciarmi andare alla fantasia, alla preparazione, all’immaginazione, alla strategia. Devo fidarmi del lavoro che avevo già preparato in precedenza. Ce la posso fare. O forse no. O forse un po’ sì è un po’ no. Lo vedremo. Ma ora devo stare presente. E cavalcare l’onda grande.