The King of Cups represents the spiritual heart that stands firm and solid, immobile, behind the emotional heart. It symbolizes the Eternal Flame, the King sitting in the depths of my chest. The Soul, to use a clearer connotation. The turbulent emotions that stir hurricanes on the surface of consciousness do not touch him. He has deep Knowledge and benevolence. He does not feel disordered emotions, but superior feelings. The fish, symbolised by the pendant at his neck, is an animal that lives underwater without drowning and that can enter death while remaining alive. For this reason, in the Catholic religion it represents Christ the Savior. Who, among other things, resurrects.
Furthermore, Christian speculation also drew attention to the fact that, during the universal flood, fish had not been affected by God’s curse; thus Christians, thanks to baptism, would have become similar to fish.
It is also interesting to note that psychology interprets the symbol of the fish as an archetype of a profound truth that is trapped and hidden under water, and manages to reach the light; it is a truth that at first shines without being revealed, and that the fisherman must obtain in order to feed himself.
In addition, it is necessary to report, for the record, that the death of Jesus, among other anecdotes, has been associated with the explanation of the “April Fool”; the enemies of Christianity, in fact, did not fail to mock the opposing religion by claiming that the death of Jesus (fish) would have occurred on April 1, 33. Hence the April Fool, or what for non-Christians is only a joke.
So I have reason to think that this card came out for me today to give me a direction. What I should focus on. Not to let the turbulent waters that are stirring around me (in the unconscious as in the environment of my daily experiences) overwhelm me, but rather invites me to remain firm and stable in my Heart.
This figure reminds me of the Mother’s story in which she described that time when a terrible storm was raging in Pondicherry and She ran into Sri Aurobindo’s room to close the windows. But when she entered she found Him calmly concentrated on his writing and she perceived that the place was full of Peace, so much so that the windows were indeed open but not even a drop of the violent rain that was pouring down on the Ashram was coming in. Here, I imagine the King of Cups like this. He is sitting on a platform and is surrounded by the rough waters of the sea, of the unconscious, of emotions, but these do not wet him even a little. Although I notice that in the figure the face reveals a bit of tension, making this character a human a little more ordinary than Sri Aurobindo.
Il Re di Coppe rappresenta il cuore spirituale che se ne sta saldo e solido, immobile, dietro al cuore emotivo. Simboleggia la Fiamma Eterna, il Re seduto nelle profondità del mio petto. L’Anima, per usare una connotazione più chiara. Le emozioni turbolente che smuovono uragani sulla superficie della coscienza non lo toccano. Egli ha una profonda Conoscenza e benevolenza. Lui non prova emozioni disordinate, ma sentimenti superiori. Il pesce è un animale che vive sott’acqua senza annegare e che può entrare nella morte restando vivo. Per questo, nella religione Cattolica rappresenta Cristo Salvatore. Che tra l’altro, appunto, resuscita.
Inoltre la speculazione cristiana richiamò anche l’attenzione sul fatto che, durante il diluvio universale i pesci non erano stati colpiti dalla maledizione di Dio; così i cristiani, grazie al battesimo, sarebbero diventati simili ai pesci.
Interessante notare anche che la psicologia interpreta il simbolo del pesce quale archetipo di una profonda verità che si trova intrappolata e nascosta sotto l’acqua, e riesce a giungere alla luce; è una verità che in un primo momento brilla senza essere rivelata, e che il pescatore deve ottenere per sfamare se stesso.
In aggiunta è doveroso segnalare, a titolo di cronaca, che la morte di Gesù, tra altri aneddoti, è stata accostata alla spiegazione del “pesce d’aprile”; i nemici del cristianesimo, infatti, non mancavano di prendere in giro la religione avversa sostenendo che la morte di Gesù (pesce) sarebbe avvenuta il 1 aprile del 33. Da cui il pesce di aprile, ossia quello che per i non cristiani è soltanto uno scherzo.
Perciò ho ragione di pensare che questa carta sia uscita oggi per me per darmi un’indicazione di direzione. Su cosa devo focalizzarmi. Non lasciare che le acque turbolente che mi si agitano attorno (nell’inconscio come nell’ambiente delle mie esperienze quotidiane) mi travolgano, ma anzi mi invita a rimanere salda e stabile nel mio Cuore.
Questa figura mi ricorda del racconto della Madre in cui descriveva quella volta in cui a Pondicherry si agitava una tempesta terribile e Lei era corsa nella stanza di Sri Aurobindo per chiudergli le finestre. Ma quando entrò trovò Lui calmamente concentrato nella sua scrittura e percepì che il luogo era pieno di Pace, tanto che le finestre erano effettivamente aperte ma non vi entrava nemmeno una goccia della violenta pioggia che si stava abbattendo copiosa sull’Ashram. Ecco, il Re di Coppe me lo immagino così. Lui è seduto su una piattaforma ed è circondato dalle acque agitate del mare, dell’inconscio, delle emozioni, ma queste non lo bagnano nemmeno un pò. Anche se noto che nella figura il volto rivela un pò di tensione, rendendo questo personaggio un umano un pò più ordinario che Sri Aurobindo.
