Nothing manages to perplex me more than my bathroom cabinet. The half-open door is like a window onto a very intricate wild wood. But am I really that messed up inside? And yet how many times have I tried to put away all the bandages, the cotton wool, the ointments, the essential oils, the toothpastes, the toothbrushes, the hair dye containers, and the soap bars, and the toilet paper, and the laundry soap powder, and my medicines, the recyclable Cotton Balls, the toothpaste refill, the bandages to wrap myself when I hurt myself, the toilet paper garbage bags, the chamomile tea bags to make eye compresses, but how many things do I have in there!? And they are all things I use! There is nothing I can throw away! How many times have I tidied up this drawer only to find it completely upside down after not even a week? It makes you want to give up. It makes you want accept it as it is. And this time too I have to riorganize that closet. Because otherwise I can’t find my stuff. I don’t know where I put what. It’s all a crazy mess. Am I really like this? I’ve always had a bad relationship with closets. But over the years I’ve improved a lot. Now all my clothes are collected and divided into very convenient plastic boxes, everything is arranged in extreme order. How serene it is when I open the closets in my room! The thing is, this bathroom closet is too small for all the things I’ve forced into it. And it has no compartments, no dividers. And so everything ends up piling up on top of everything else. Now I have to put it back in order but I’m sweating coldly and I’m already tired at the thought that in a week everything in there will be back exactly as I see it now. A total mess!
Niente riesce per perplimermi di più che l’armadietto del mio bagno. L’anta semi aperta è come una finestra su un intricatissimo bosco selvaggio. Ma sono così incasinata dentro di me? Eppure quante volte ho provato a mettere a posto tutti i cerotti, l’ovatta, le pomate, gli oli essenziali, i dentifrici, gli spazzolini, le confezioni per la tinta dei capelli, e le saponette, e la carta igienica, e il sapone in polvere per il bucato, e le mie medicine, i Cotton fioche riciclabili, la ricarica per il dentifricio, le bende per fasciarmi quando mi faccio male, le buste per la spazzatura della carta igienica, le bustine di camomilla per farmi gli impacchi agli occhi, ma quante cose ho là dentro!? E sono tutte cose che uso! Non c’è nulla che io possa buttare! Quante volte ho riordinato questo cassetto per ritrovarmelo completamente sottosopra neanche dopo una settimana? Verrebbe da mollare. Verrebbe da rinunciarci. E anche stavolta però mi tocca di rimettere mano a quell’armadietto. Perché se no non ritrovo la roba. Non so dove ho messo cosa. È tutta una confusione pazzesca. Ma davvero io sono così? Ho sempre avuto un cattivo rapporto con gli armadi. Però negli anni sono migliorata moltissimo. Ora tutti i miei vestiti sono raccolti e suddivisi in comodissime scatole di plastica, è tutto sistemato con estremo ordine. Che serentià quando apro gli armadi della mia camera! È che questo armadietto invece è troppo piccolo per tutte le cose che ci ho ficcato dentro a forza. E non ha scomparti, non ha divisori. E così finisce che ogni cosa si accatasta sull’altra. Ora lo devo rimettere apposto ma sudo freddo e sono già stanca al pensiero che fra una settimana tutto la dentro sarà tornato esattamente come lo vedo adesso. Un casino totale!