I once knew a man who, to solve his problems, went to sleep. He lay down on his bed, closed his eyes and let himself go. He absolutely avoided thinking about anything. He just wanted to rest. He told me, “You know, it’s useless to force ourselves to think about how to solve our problems. Sometimes we can have brilliant intuitions, it’s true. But that happens very rarely. The truth is that when we force ourselves to solve a problem with our minds, we make it worse.” “I discovered this: when I go to sleep and stop thinking about anything, when I wake up I have the solution ready. I don’t know why it happens, but it’s like that,” and in this way he solved all the problems in his life. Without racking his brains and without anxiety. He simply went to sleep, and when he woke up he had the solution ready for everything. “I don’t know how I do it and why this happens,” he said, “but I know that when my mind stops thinking, solutions come to the surface from some part of me that I don’t know. I tried to understand how and why this happened. But in the end I stopped thinking about that too! I don’t care anymore. Things get resolved, and I’m happy like that.” Lucky that man, I thought. I would like to learn to do that too. Thinking is tiring, and instead of solving problems, it’s true that it multiplies them. The man had always done it that way and would continue to do it until the end of his days. Until he encountered the last sleep. The eternal one. The final solution to all his problems.
L’uomo che risolveva i problemi dormendo
Una volta conoscevo un uomo che per risolvere i suoi problemi, si metteva a dormire. Egli si coricava sul letto, chiudeva gli occhi e si lasciava andare. Evitava assolutamente di pensare a qualsiasi cosa. Voleva solo riposare. Mi diceva “sai, è inutile sforzarsi a pensare come risolvere i nostri problemi. Delle volte può capitare che abbiamo delle intuizioni geniali, è vero. Però ciò accade veramente di rado. La verità è che quando ci sforziamo di risolvere un problema con la mente, lo peggioriamo”. “Io ho scoperto questa cosa: che quando mi metto a dormire e smetto di pensare a qualsiasi cosa, quando mi sveglio ho la soluzione pronta. Non so perché accade, ma è così“ e in questo modo lui risolveva tutti i problemi della sua vita. Senza scervellarsi e senza ansie. Semplicemente andava a dormire, e quando si risvegliava aveva la soluzione pronta a tutto. “Io non so come faccio e perché questo accada” diceva “ma so che quando la mia mente smette di pensare, le soluzioni vengono a galla da qualche parte di me che non conosco. Ho cercato di capire come e perché questo accadesse. Ma alla fine ho smesso di pensare anche a questo! non mi importa più. Le cose si risolvono, e io sono felice così“. Beato quell’uomo, ho pensato. Piacerebbe anche a me imparare a fare così. Pensare in effetti stanca, e invece di risolvere i problemi, è vero che li moltiplica. L’uomo aveva sempre fatto così e avrebbe continuato a fare così fino alla fine dei suoi giorni. Fino a quando incontrò l’ultimo sonno. Quello eterno. Soluzione finale a tutti i suoi problemi.