What do I want to write about? An open exploration

What do I want to write about? There are so many things that still want to pour out on paper. At the moment I don’t have a clear idea of ​​the projects I want to give shape to. I know that I want to write a series of short stories. I prefer the short format because the idea of ​​a novel terrifies me. And then I like to be able to focus on projects concentrated in time. Of course, writing a short story, a well-made one, also requires time. Precisely because it is short, every detail must be thought out to the maximum power.

But I think that before asking myself what I want to write, I should investigate why I want to write. Let’s start from here.

Why do I want to write then? Well, first of all because it comes naturally to me. I’ve been writing since I was a child. Thinking about life without writing seems like a stretch. Writing is my best friend. Which means that I am my best friend. Because writing is me. I am the one to whom I confide everything, for better or for worse. The one who receives the best advice too. Different parts of me write, and my Soul also participates. (It’s raining hard now, the sky is dark and it doesn’t look like the sun will come out today. But as always, the tropical climate may have some surprises in store in this sense.) I write to feel good. I write because I have so many things to say, to communicate. And the words that come out of my mouth are often not enough. The words of writing are different. They go deeper. They explore the explorable and go into the unexplorable. Always managing to bring to the surface pieces of truth or knowledge or even of myself that I otherwise couldn’t evoke.

Every now and then I feel like writing poems. Or rather, they come by themselves while I’m writing. I never think “now I’ll sit down and write a poem”. It only comes to me if I’m already writing. Writing comes by writing, you might say. How true! So I write, write, write and the projects, the stories, the tales come by themselves.

I’d like to write about many things. About the change that is crossing the globe. Both from a geopolitical point of view and from the deeper one of the Anima Mundi. I like, and I do it every day, to write about tarot cards (as well as with tarot cards). They give exceptional imputs for self-investigation but also for the creation of stories that I would never have thought of if I had concentrated on them. By the way, what will be the card of the day today?

I would like to write about wounds received, healings sought and wanted, and others that came unexpectedly. I would like to write about my mistakes and my lights. I would like to encourage others on the path of change, creativity, Love. I would like to write about Love, the real one. And give hope. And give it to me too.

I would love to be able to make fun of many things that are happening around me. Make fun of them good-naturedly. I hope I can do it.

I would like to write about books and stories that I like, if only I had the time to read!

I would like to write about tea and biscuits on rainy days, and the purring of a cat curled up next to my elbow as I write.

I would like to write about Lights and fairies. About extraordinary but possible stories.

I would like to write about transformations that have taken place, about good news, about God.

I like stories that have a happy ending.

I like humorous stories, if not comical.

I like stories that leave me with a light heart.

I like Stories of the Heart.

My problem is that I like to write what emerges there and then, without thinking about it. That’s why I haven’t formulated a project yet. Maybe this is my project: the stories that are born there and then.

I think that’s all for now, it’s almost breakfast time and I feel a certain languor.

 

 

Di cosa voglio scrivere? Un’esplorazione aperta

Di cosa voglio scrivere? Ci sono tante cose che vogliono ancora riversarsi sulla carta. Al momento non ho ancora un’idea ben precisa dei progetti a cui voglio dare forma. So che voglio scrivere una serie di racconti brevi. Preferisco il formato breve perché l’idea del romanzo mi terrorizza. E poi mi piace potermi focalizzare su progetti concentrati nel tempo. Certo, scrivere un racconto breve, di quelli ben fatti, richiede anche del tempo. Proprio perché breve, ogni dettaglio dev’essere pensato alla massima potenza.

Credo che prima però di domandarmi cosa voglio scrivere, dovrei fare un’indagine sul perché voglio scrivere. Partiamo da qua.

Perché voglio scrivere allora? Beh, innanzi tutto perché mi viene spontaneo. Scrivo da quando ero una bambina. Pensare la vita senza la scrittura mi sembra una forzatura. La scrittura è la mia migliore amica. Il che vuol dire che io sono la mia migliore amica. Perché la scrittura sono io. Sono quella a cui confido tutto, nel bene e nel male. Quella che riceve i migliori consigli anche. A scrivere sono le diverse parti di me, e partecipa anche la mia Anima. (Adesso sta piovendo forte, il cielo è scuro scuro e non sembra che uscirà il sole in giornata. Ma come sempre, il clima tropicale potrà riservare delle sorprese in questo senso). Scrivo per sentirmi bene. Scrivo perché ho tante cose da dire, da comunicare. E le parole che escono dalla mia bocca spesso non sono sufficienti. Le parole della scrittura sono diverse. Vanno più in profondità. Esplorano l’esplorabile e s’inoltrano nell’inesplorabile. Riuscendo a portare sempre a galla pezzi di verità o conoscenza o anche di me che altrimenti non potrei evocare.

Ogni tanto mi vien voglia di scrivere poesie. O meglio, vengono da sole mentre sto scrivendo. Non penso mai “ora mi siedo e scrivo una poesia”. Mi viene solo se già sto scrivendo. La scrittura vien scrivendo, si potrebbe dire. Com’è vero! Perciò scrivo, scrivo, scrivo e i progetti, i racconti, le storie vengono da sé.

Mi piacerebbe scrivere di tante cose. Del cambiamento che sta attraversando il globo. Sia dal punto di vista geo-politico che da quello più profondo dell’Anima Mundi. Mi piace, e lo faccio ogni giorno, scrivere di tarocchi (oltre che con i tarocchi). Danno spunti eccezionali per l’auto- indagine ma anche per la creazione di storie a cui non avrei mai pensato se mi ci fossi concentrata. A proposito, quale sarà la carta del giorno di oggi?

Mi piacerebbe scrivere di ferite ricevute, di guarigioni cercate e volute, ed altre che sono arrivate inaspettate. Mi piacerebbe scrivere dei miei errori e delle mie luci. Mi piacerebbe incoraggiare il prossimo sul percorso del cambiamento, della creatività, dell’Amore. Mi piacerebbe scrivere d’Amore, quello vero. E dare una speranza. E darla anche a me.

Mi piacerebbe moltissimo poter ironizzare su tante cose che mi stanno accadendo intorno. Prenderle in giro bonariamente. Spero di poterlo fare.

Mi piacerebbe scrivere di libri e racconti che mi piacciono, se solo avessi il tempo di leggere!

Mi piacerebbe scrivere di tè e di biscotti nelle giornate di pioggia, e le fusa di un gatto arrotolato accanto al gomito mentre scrivo.

Mi piacerebbe scrivere di Luci e fatine. Di storie straordinarie e possibili.

Mi piacerebbe scrivere di trasformazioni avvenute, di buone notizie, di Dio.

Mi piacciono le storie che hanno un happy ending.

Mi piacciono le storie umoristiche, se non anche comiche.

Mi piacciono le storie che mi lasciano col cuore leggero.

Mi piacciono le Storie del Cuore.

Il mio guaio è che mi piace di scrivere quel che emerge lì per lì, senza pensarci. Per questo non ho ancora formulato un progetto. Forse questo è il mio progetto: le storie che nascono lì per lì.

Credo che per ora sia tutto, è quasi ora di colazione e provo un certo languirono.

Copyright © 2024 by Francesca Emilia Papale

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Hi I am Francesca, an Italian who since 2013 has been living as a volunteer in that fantastic, complex and exciting experiment called Auroville, an international community located in Tamilnadu, in southern India. I opened this blog, to which the vlog of the same name is linked, because the time has come for me to delve into the art of writing. My dream is to be able to publish those short stories that I have been cultivating inside me for many years but have never yet dared to put on paper. Now I’m ready to give myself this chance and I’m definitely setting out on this new adventure. Would you like to take this journey with me?

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